Produrre la cravatta tessuta o stampata?
La nostra produzione di cravatte è situata in quel di Como, nella patria della lavorazione sartoriale della seta. Il primo elemento da considerare per una produzione è legato alla grafica della cravatta. In funzione della grafica che si vuole ottenere, si sceglie la tecnica di produzione.
Le due tecniche principali per la produzione di cravatte sono la lavorazione jacquard detta anche “tinto filo” e la stampa inkjet digitale.
La lavorazione jacquard consiste nel realizzare una pezza di tessuto, (in seta o poliestere) tramite l’utilizzo di filati in colori a piacere, ricreando, durante la tessitura, loghi e scritte, piuttosto che disegni o texture. Grazie a questa tecnica è possibile utilizzare un massimo di 7 colori scelti a piacere in qualsiasi colore Pantone. La tessitura è estremamente definita e raffinata così da ricreare qualsiasi motivo e decoro desiderato.
La stampa inkjet digitale invece si utilizza quando la grafica desiderata non è riproducibile tramite tessitura. Ad esempio se voglio una grafica in quadricromia o con sfumature di colore o con fotografie su tutta la superficie. In queste occasioni è necessario partire da una pezza bianca, sia essa in seta o poliestere e stampare a tutta superficie la grafica.
Tecniche di produzione: tinto filo, regimental, stampa, o tricot
Cravatta tinto filo, lavorata jacquard
La più classica e la più richiesta. Adatta per tutte le occasioni, soprattutto le più importanti, può essere realizzata in tinta unita, o con una texture a piacere. La tecnica jacquard può ricreare loghi, scritte o disegni, sia tono su tono che con colori a contrasto fino ad un massimo di 7 colori. Il tessuto più utilizzato è 100% seta ma può essere tessuta anche in 100% poliestere. La quantità minima producibile è di 24 pezzi per variante di colore, con una tolleranza di + o – il 10% della quantità ordinata.
Cravatta regimental
Quando la cravatta ha una grafica a righe diagonali, si definisce regimental. La tecnica di lavorazione è sempre la tessitura jacquard tinto filo e si compone di un colore di fondo e una serie di righe diagonali in colore a contrasto. Con questa tipologia di tessitura solitamente si predilige una personalizzazione semplice del logo piazzato sulla pala o sotto-nodo. Può essere tessuta sia in 100% seta che poliestere. La quantità minima è di 24 pezzi per variante, con tolleranza di + o – 10% della quantità prodotta.
Cravatta stampata
Quando la cravatta ha una grafica con sfumature di colore o disegni molto complessi, si opta per la stampa. La tecnica di stampa inkjet digitale, permette di ricreare qualsiasi grafica anche a milioni di colori. Si parte da un tessuto bianco, leggermente più sottile di quello lavorato jacquard e si stampa l’intera pezza per poi confezionare la cravatta. La stessa tecnica, applicabile sia a 100% seta che poliestere, viene utilizzata anche per la stampa dei foulard. Come per le tessute, la quantità minima è di 24 pezzi, con tolleranza di + o – 10% della quantità prodotta.
Cravatta Tricot, tessuta a maglia
La composizione della cravatta Tricot può essere in 100% seta piuttosto che in viscosa. La lavorazione a maglia, dona un tocco più casual rispetto alla cravatta tradizionale ma permette solamente alcune personalizzazioni. Per questo tipo di cravatta, è possibile scegliere i colori di tessitura sia in tinta unita che con motivo a righe, con colori a contrasto. Sul fronte è possibile ricamare un logo aziendale oppure al retro, è possibile applicare una etichetta. Il quantitativo minimo per la realizzazione di cravatte Tricot è di 24 pezzi per variante, con tolleranza di + o – 10% della quantità prodotta.
Tecniche e posizioni di personalizzazione
Oltre alla tessitura jacquard ad hoc, alla stampa e il ricamo, le cravatte aziendali possono essere personalizzate con etichetta tessuta al retro o con fodera stampata o tessuta.
A seguire puoi vedere alcune delle tecniche e posizioni più utilizzate nella personalizzazione delle cravatte.